lunedì 14 marzo 2011

Run. Run like Hell.

Una canzone che in questi momenti mi rimbalza in mente, che richiama ai disastri avvenuti in questi giorni ed esprime, tra gli urli di Waters e Gilmour (che poi chiamarli urli è quasi uno spregio, da quanto sono pregni di ritmo e tonalità perfettamente combacianti con quelle della canzone), la voglia di correre, di muoversi e di ripartire.

Lo so, il testo della canzone non racconta proprio questo, canta di un uomo (il solito Pink) che scappa dalle pressioni esagerate che il mondo gli ha sempre messo addosso (dalla scuola, al mondo dello spettacolo, alla madre, a fatti d'infanzia) e caccia il pubblico da un suo show. Ma a me provoca una incredibile voglia di muovermi, di correre e di ripartire, di lasciarsi alle spalle tutto l'orrore del terremoto, degli tsunami e provare a rialzarsi.

Devo dire che ho visto nei servizi giornalistici (che serviziacci, a proposito, con commenti a dir poco inappropriati in zona Tg5/Studio Aperto/Tg1, considerando che il Tg4 non lo apro se non ho voglia di ridere) una incredibile forza nel popolo nipponico, davvero impressionante. Un'organizzazione perfetta anche in momenti tragici, con i commercianti delle città non toccate dal terremoto che hanno dato tutta la loro disponibilità a distribuire merce gratis a chi sta male (sapendo, per l'onestà della gente, che la maggior parte di loro avrebbe pagato comunque non appena avesse avuto i soldi, anche anni dopo).

E ora la canzone, sperando che dia un po' di forza anche a voi.

RUN LIKE HELL
PINK FLOYD - THE WALL



Run, run, run, run (repeat line four times)
You better make your face up in
Your favorite disguise
With your button down lips and your
Roller blind eyes
With your empty smile
And your hungry heart
Feel the bile rising from your guilty past
With your nerves in tatters
When the cockleshell shatters
And the hammers batter
Down the door
You better run

Run, run, run, run (repeat line four times)
You better run all day
And run all night
And keep your dirty feelings
Deep inside. And if your
Takin' your girlfriend
Out tonight
You better park the car
Well out of sight
'Cos if they catch you in the back seat
Trying to pick her locks
They're gonna send you back to mother
In a cardboard box
You better run.


[  In coda aggiungo i titoli dei giornali, tutti preoccupati dei possibili disastri nucleari che potrebbero aggravare la situazione già di per sè critica




3 commenti:

  1. Ciao futuro medico della blogoclasse, girovagando tra i vostri blog sono capitata in questo bello spazio monografico. Bei libri, anche, ma ti consiglio anche questo, se non l'hai ancora letto
    http://www.anobii.com/books/Rosso_Floyd/9788806195441/0149cab38f8295349a/
    Buon lavoro
    roberta

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  2. Grazie mille! Mi mancava un libro di quel genere: un romanzo sulla storia di dei Floyd e il background dell'infanzia di Waters (la vicenda di suo padre e della guerra l'hanno segnato non poco!). Provvederò a procurarmelo!

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  3. E' una storia romanzata ma ispirata in modo certosino alla realtà, ci sono anche delle ipotesi inquietanti su cosa successe a Syd. Un bel libro se letto come un romanzo normale, ma per chi conosca e ami i personaggi è davvero interessante. Penso che ti piacerà!

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Il vostro Pink Floyd's MP3 versione 3.0