lunedì 28 marzo 2011

A Saucerful of Secrets

A Saucerful of Secrets


Un grande album che per alcuni versi conclude un ciclo e un'epoca per i Pink Floyd. Barret è alla fine, le sue energie sono scarse e la testa è fritta sotto il peso dell'LSD che assume quotidianamente. A Saucerful Of Secrets è un ottimo album, musicalmente, con una perla lucente, oltre alla title track: Set The Control Fotr The Heart of The Sun, che è una delle mie canzoni preferite (e anche di Mason, come ricorda in una intervista).

I suoni sono particolari, le atmosfere psichedeliche regnano ancora,ma sul materiale inizia già a prevalere l'impronta di Waters rispetto a quella di un sempre più evanescente Barret che avrà problemi anche a concludere il tour (sul palco barcollava addirittura, e non era possibile per gli altri elementi della band sopportare i continui stop e i salti mortali per coprire i buchi lasciati da Syd. 



A Saucerful of Secrets è il secondo album dei Pink Floyd. La nascita dell'album coincide con il declino dello stato mentale di Syd Barrett, indiscusso leader della band e chitarra solista fino all’ingresso di David Gilmour nei Pink Floyd. Questo è l'ultimo lavoro dei Pink Floyd a cui Barrett prende parte prima di essere allontanato definitivamente dal gruppo. È proprio in questo periodo che Barrett comincia ad accusare gli effetti collaterali dell'LSD sommati ai già ereditari problemi di schizofrenia. In sua presenza, infatti, le registrazioni risultano lunghe e difficoltose e diviene impossibile per la band sostenere un tale peso. Le uniche apparizioni di Barrett in quest'album sono la chitarra su Remember a Day (in un primo momento intitolataSunshine ed inizialmente pensata per The Piper at the Gates of Dawn) e Set the Controls for the Heart of the Sun e l'ultima traccia dell'album, Jugband Blues, unico brano da lui scritto e cantato.

L'ALBUM A Saucerful of Secrets fu pubblicato il 29 giugno 1968 in Inghilterra e il 27 luglio 1968negli U.S.A., venne registrato tra l'agosto 1967 ed il maggio 1968 agli EMI Studios diAbbey Road e ai Sound Techniques Studios di Chelsea a Londra, ma missato interamente agli Abbey Road. La produzione dell'album fu affidata a Norman Smith. La copertina e le foto sono dell'Hipgnosis di Storm Thorgerson che realizzò molte delle copertine dei Pink Floyd; è formata da un collage di 13 immagini tra cui figurano alcuni frammenti di fumetti della Marvel Comics, l'immagine di un alchimista, immagini di ampolle e bottiglie, una ruota zodiacale, il sole, alcuni pianeti e una piccola foto del gruppo sulle rive di un fiume fuori Londra. Sulla copertina si può leggere anche la scritta "y d pinkfloyd p" e resta il dubbio sul reale significato delle lettere iniziali, infatti secondo alcuni sarebbe la semplice ripetizione di "p i n k f l o y d", mentre secondo altri sarebbe (s) y d pinkfloyd p(inkfloyd), ovvero un omaggio a Syd Barrett che aveva lasciato definitivamente il gruppo nel febbraio1968. Con questo album i Pink Floyd danno una svolta alla loro musica, e, incidentalmente, tolgono l'articolo "The" dal nome Pink Floyd.

TRACCE
  1. Remember a Day (Wright) – 4:33
  2. Set the Controls for the Heart of the Sun (Waters) – 5:28
  3. Corporal Clegg (Waters) – 4:13
  4. A Saucerful of Secrets (WatersWrightMasonGilmour) – 11:57
    • strumentale
  5. See-Saw (Wright) – 4:36
  6. Jugband Blues (Barrett) – 3:00voce: Syd Barrett

  7. FORMAZIONE


"A Saucerful of Secrets" è un disco di importanza cruciale nella discografia dei Pink Floyd. Non perchè segni particolari scarti rispetto all'esordio di "Piper at the Gates of Dawn", ma perché fotografa il momento preciso in cui la guida del gruppo passò dalle mani di Syd Barrett a quelle di Roger Waters.E' il 1968 e Barrett inizia a mostrare i segni di quell'instabilità che lo porterà presto ad allontanarsi dalla musica e a ritirarsi dalle scene. Il gruppo lo sostituisce con David Gilmour, che entra nei Pink Floyd e non li lascerà più. Tuttavia Barrett resta fondamentale anche in qui. E compare di persona,seppure in una sola occasione. Accade proprio quando il disco sta per chiudersi e il Nostro intona le sghembe e fragili linee melodiche di "Jugband Blues", accompagnato solo da una chitarra acustica prima che giunga una banda nel finale. Un brano separato dagli altri, così disarmante rispetto alla solidità del disco, simile invece ai lavori solisti che usciranno di lì a poco, "The Madcap Laughs" e "Barrett".Prima di "Jugband Blues", "A Saucerful Of Secrets" è in ogni caso un disco che conferma i Pink Floyd come uno dei gruppi fondamentali della psichedelia inglese, sorretto dal carisma di Waters e dal talento di Rick Wright. Lo è nei momenti più onirici, nei veri e propri viaggi nello spazio che sono "Set the Controls For the Heart of the Sun" e "Let There Be More Light", oltreché nel lunghissimo brano che dà il titolo al disco, una serie di rumori dilatati che crescono sino a sfociare in un bellissimo crescendo di organo.Ma è un lavoro notevole anche quando regala canzoni più classiche e strutturate. Si prendano l'incantevole nostalgia di "Remember a Day", costruita per lo più al piano, o la liquida "See-Saw", entrambe firmate da Wright. E' per tutte queste ragioni che pur non possedendo il fascino e la sorpresa dell'esordio del gruppo, nè l'innocente follia dei lavori di Barrett, "A Saucerful of Secrets" resta tuttavia un disco fondamentale nella storia del gruppo inglese".

Infine un link per trovare musica (free download) come A Saucerful Of Secrets dei Pink Floyd da FreeFileHosting: http://www.fileserve.com/file/FNT9Ymd/PINK%20FLOYD%20-%20A%20Saucerful%20Of%20Secrets.rar.

Nessun commento:

Posta un commento

Il vostro Pink Floyd's MP3 versione 3.0