martedì 15 marzo 2011

Brain Damage, la follia umana

Le centrali nucleari vacillano, la Merkel chiude due impianti piuttosto vecchiotti in Germania, il nucleare d'un tratto non sembra più tanto sicuro (d'altronde solo l'uomo, tra tutti gli animali, riesce a dimenticare solo dopo vent'anni da Cernobyl i disastri che quest'energia poco pulita, basta pensare alle tonnellate di scorie, può produrre). Fantastico è il governo italiano, tutti propongono di ridurre la dipendenza da nucleare, di investire sull'energia eolica e quella mandria di buffoni che ci governa presenta un ottimo piano per infoltire il nucleare in una nazione, l'Italia, che fino ad ora era riuscita ad evitarselo.

Tanto noi italiani di sole non ne abbiamo, figurati. E nemmeno pianure ventose, e neanche il mare e isole vulcaniche sempre attive per l'energia geotermica, ma quando mai. Il nucleare. Il nucleare in una nazione che a malapena sa costruire trenini con il lego, una nazione che a L'Aquila ha visto sbriciolarsi una città fatta di sabbia e appalti truccati, una nazione dove quando qualcuno muore si pensa al massimo a farne un reality show.

Che facciano il nucleare, emigrerò nel sud dell'Amazzonia. Lì, tra serpenti e insetti assassini starò comunque decisamente meglio.

E, perfettamente adatta all'argomento, ecco una canzone che ho adorato sin da piccolo. Una canzone sulla follia umana, su uno dei mali peggiori di tutti i tempi: Brain Damage. Le note dei Pink Floyd rendono piacevole e ammaliante una canzone che, in realtà, denuncia una follia congenita e impossibile da sradicare. Sarebbe meglio ascoltarla mettendo subito a ruota Eclipse, ma per una volta isoliamola dal contesto pessimista e prendiamola così com'è.


BRAIN DAMAGE
PINK FLOYD - THE DARK SIDE OF THE MOON

The lunatic is on the grass
The lunatic is on the grass
Remembering games and daisy chains and laughs
Got to keep the loonies on the path
The lunatic is in the hall
The lunatics are in my hall
The paper holds their folded faces to the floor
And every day the paper boy brings more
And if the dam breaks open many years too soon
And if there is no room upon the hill
And if your head explodes with dark forbodings too
I'll see you on the dark side of the moon
The lunatic is in my head
The lunatic is in my head
You raise the blade, you make the change
You re-arrange me 'till I'm sane
You lock the door
And throw away the key
There's someone in my head but it's not me.
And if the cloud bursts, thunder in your ear
You shout and no one seems to hear
And if the band you're in starts playing different tunes
I'll see you on the dark side of the moon

"I can't think of anything to say except...
I think it's marvellous! HaHaHa!"

In coda aggiungo le notizie recenti sul Giappone: è importante essere sempre informati, conoscere è potere (potere come verbo, non potere come nome).


2 commenti:

  1. wow, un pinkfloydiano!
    piacere di conoscerti, oltre il lato oscuro della luna!
    Cristina, di Arringo ;-)

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  2. Yes, un pinkfloyddiano doc! Piacere mio ;)

    Ps: mi piace la struttura del tuo blog, ci vedremo lì.

    RispondiElimina

Il vostro Pink Floyd's MP3 versione 3.0